Napoli, 19.10.2011
Una mini discarica di veleni tossici è stata ritrovata in una stradina di Via Argine, nei pressi del cimitero di Ponticelli. I sacchi bianchi sono stati recitanti dagli uomini della polizia municipale, giunti sul posto assieme ai vigili del fuoco e agli addetti di Arpac e Asìa. Durante le operazioni di recinzioni un addetto ha avuto un malore a causa delle sostanza sprigionate dai sacchi. Dalle prime rilevazioni è stato appurato che le sostanze contenute nei sacchi bianchi sono i residui di un unico gigantesco contenitore di liquido, chiamato in gergo Flexitank che serve a contenere e trasportare sostanze liquide. Sono molte le aziende che operano nel settore ma dal tagliando recuperato dalla sacca di veleno si è risaliti alla data di spedizione: lo scorso 8 giugno. Ora le indagini sono orientate a risalire all’0azienda anche se, fonti sicure, fanno sapere che c’è già una pista per adesso celata per motivi di sicurezza e per evitare che la diffusione di notizie possa compromettere le indagini. Il prossimo step è al porto di Napoli da cui, se è arrivato il container che trasportava le sostanze, ci deve essere una traccia. L’ipotesi più accredita è che la sacca sia arrivata in maniera illegale forse abbandonata all’intero di un container poi riutilizzato,. In pratica i veleni sarebbero finiti in mano a persone ignare che hanno pensato bene di disfarsi delle sostanze provenienti dalla Malesia abbandonandole in un vicolo di Napoli.
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